Telwin SUPERIOR TIG 422 AC DC HF LIFT - Инструкция по эксплуатации - Страница 13

Сварочное оборудование Telwin SUPERIOR TIG 422 AC DC HF LIFT - инструкция пользователя по применению, эксплуатации и установке на русском языке. Мы надеемся, она поможет вам решить возникшие у вас вопросы при эксплуатации техники.

Если остались вопросы, задайте их в комментариях после инструкции.

"Загружаем инструкцию", означает, что нужно подождать пока файл загрузится и можно будет его читать онлайн. Некоторые инструкции очень большие и время их появления зависит от вашей скорости интернета.
Страница:
/ 132
Загружаем инструкцию
background image

- 13 -

4.3 MEMORIZZAZIONE E RICHIAMO DI PROGRAMMI PERSONALIZZATI

Introduzione

La  saldatrice  permette  di  memorizzare  (SAVE)  programmi  di  lavoro  personalizzati 

relativi ad un set di parametri validi per una determinata saldatura. Ogni programma 

personalizzato può essere richiamato (RECALL) in un qualunque momento mettendo 

così a disposizione dell’utilizzatore la saldatrice “pronta all’uso” per un specifico lavoro 

ottimizzato in precedenza. La saldatrice permette la memorizzazione di 9 programmi 

personalizzati.

Procedura di memorizzazione (SAVE)

Dopo  aver  regolato  la  saldatrice  in  modo  ottimale  per  una  determinata  saldatura, 

procedere come segue (

FIG. D2

):

a) Premere il tasto 

(8)

 “SAVE” per 3 secondi.

b) Appare “S_ ” sul display 

(10)

 ed un numero compreso tra 1 e 9.

c)  Ruotando  la  manopola 

(9)

  scegliere  il  numero  con  cui  si  desidera  memorizzare  il 

programma.

d) Premere nuovamente il tasto 

(8)

 “SAVE”:

  - se il tasto “SAVE” viene premuto per un tempo superiore ai 3 secondi il programma 

è stato memorizzato correttamente e  appare la scritta “YES”;

  - se il tasto “SAVE” viene premuto per un tempo inferiore ai 3 secondi il programma 

non è stato memorizzato è appare la scritta “ no”.

Procedura di richiamo (RECALL)

Procedere come segue (vedi 

FIG. D2

):

a) Premere il tasto 

(8)

 “RECALL”per 3 secondi.

b) Appare “r_ ” sul display 

(10)

 ed un numero compreso tra 1 e 9.

c)  Ruotando  la  manopola 

(9)

  scegliere  il  numero  col  quale  si  era  memorizzato  il 

programma che ora si intende utilizzare.

d) Premere nuovamente il tasto 

(8)

 “RECALL”:

  - se  il  tasto  “RECALL”  viene  premuto  per  un  tempo  superiore  ai  3  secondi  il 

programma è stato richiamato correttamente e  appare la scritta “YES”;

  - se  il  tasto  “RECALL”  viene  premuto  per  un  tempo  inferiore  ai  3  secondi  il 

programma non è stato richiamato è appare la scritta “ no”.

NOTE:

-  DURANTE LE OPERAZIONI CON IL TASTO “SAVE” E “RECALL” IL LED  “PRG” 

E’ ILLUMINATO.

-  UN  PROGRAMMA  RICHIAMATO  PUO’  ESSERE  MODIFICATO A  PIACIMENTO 

DALL’OPERATORE,  MA  I  VALORI  MODIFICATI  NON  VENGONO  SALVATI 

AUTOMATICAMENTE.  SE  SI  DESIDERANO  MEMORIZZARE  I  NUOVI  VALORI 

SULLO STESSO PROGRAMMA E’ NECESSARIO ESEGUIRE LA PROCEDURA 

DI MEMORIZZAZIONE.

-   LA  REGISTRAZIONE  DEI  PROGRAMMI  PERSONALIZZATI  E  LA 

RELATIVA  SCHEDULAZIONE  DEI  PARAMETRI  ASSOCIATI  E’  A  CURA 

DELL’UTILIZZATORE.

5. INSTALLAZIONE

 

ATTENZIONE!  ESEGUIRE  TUTTE  LE  OPERAZIONI  DI  INSTALLAZIONE 

ED  ALLACCIAMENTI  ELETTRICI  CON  LA  SALDATRICE  RIGOROSAMENTE 

SPENTA E SCOLLEGATA  DALLA RETE  DI ALIMENTAZIONE.

GLI ALLACCIAMENTI ELETTRICI DEVONO ESSERE ESEGUITI ESCLUSIVAMENTE 

DA PERSONALE ESPERTO O QUALIFICATO.
5.1 ALLESTIMENTO

Disimballare  la  saldatrice,  eseguire  il  montaggio  delle  parti  staccate,  contenute 

nell’imballo.

5.1.1 Assemblaggio cavo di ritorno-pinza (FIG. E)
5.1.2 Assemblaggio cavo di saldatura-pinza portaelettrodo (FIG. F)
5.2 UBICAZIONE DELLA SALDATRICE

Individuare  il  luogo  d’installazione  della  saldatrice  in  modo  che  non  vi  siano  ostacoli 

in  corrispondenza  della  apertura  d’ingresso  e  d’uscita  dell’aria  di  raffreddamento 

(circolazione  forzata  tramite  ventilatore,  se  presente);  accertarsi  nel  contempo  che 

non vengano aspirate polveri conduttive, vapori corrosivi, umidità, etc..

Mantenere almeno 250mm di spazio libero attorno alla saldatrice.

  

ATTENZIONE!  Posizionare  la  saldatrice  su  di  una  superfice  piana  di 

portata adeguata al peso per evitarne il ribaltamento o spostamenti  pericolosi.
5.3 COLLEGAMENTO ALLA RETE

-  Prima  di  effettuare  qualsiasi  collegamento  elettrico,  verificare  che  i  dati  di  targa 

della saldatrice corrispondano alla tensione e frequenza di rete disponibili nel luogo 

d’installazione.

-  La saldatrice deve essere collegata esclusivamente ad un sistema di alimentazione 

con conduttore di neutro collegato a terra.

-  Per  garantire  la  protezione  contro  il  contatto  indiretto  usare  interuttori  differenziali 

del tipo:

  - Tipo A ( 

 ) per macchine monofasi;

  - Tipo B ( 

 ) per macchine trifasi.

-  Al  fine  di  soddisfare  i  requisiti  della  Norma  EN  61000-3-11  (Flicker)  si  consiglia  il 

collegamento della saldatrice ai punti di interfaccia della rete di alimentazione che 

presentano  un’impedenza  minore  di  Zmax  =0,228  ohm  (Monofase),  Zmax  =0,283 

ohm (Trifase).

-  La saldatrice non rientra nei requisiti della norma IEC/EN 61000-3-12.  

  Se  essa  viene  collegata  a  una  rete  di  alimentazione  pubblica,  è  responsabilità 

dell’installatore o dell’utilizzatore verificare che la saldatrice possa essere connessa 

(se necessario, consultare il gestore della rete di distribuzione).

5.3.1 Spina e presa

Collegare al cavo di alimentazione una spina normalizzata, (2P + T (Monofase)), (3P 

+ T  (Trifase))

 

di  portata  adeguata  e  predisporre  una  presa  di  rete  dotata  di  fusibili  o 

interruttore automatico; l’apposito terminale di terra deve essere collegato al conduttore 

di terra (giallo-verde) della linea di alimentazione. La tabella 1 

(TAB.1) 

riporta i valori 

consigliati  in  ampere  dei  fusibili  ritardati  di  linea  scelti  in  base  alla  max.  corrente 

nominale erogata dalla saldatrice, e alla tensione nominale di alimentazione.

    ATTENZIONE!  L’inosservanza  delle  regole  sopraesposte  rende 

inefficace  il  sistema  di  sicurezza  previsto  dal  costruttore  (classe  I)  con 

conseguenti  gravi  rischi  per  le  persone  (es.  shock  elettrico)  e  per  le  cose  (es.  

incendio). 

5.4 CONNESSIONI DEL CIRCUITO DI SALDATURA

ATTENZIONE!  PRIMA  DI  ESEGUIRE  I  SEGUENTI  COLLEGAMENTI 

ACCERTARSI CHE LA SALDATRICE SIA SPENTA E SCOLLEGATA DALLA RETE 

DI ALIMENTAZIONE.

La Tabella

 (TAB. 1)

 riporta i valori consigliati per i cavi di saldatura (in mm

2

) in base 

alla massima corrente erogata dalla saldatrice.

5.4.1 Saldatura  TIG

Collegamento torcia

-  Inserire  il  cavo  portacorrente  nell’apposito  morsetto  rapido  (-)  /  ~.  Collegare  il 

connettore a tre poli (pulsante torcia) all’apposita presa. Collegare il tubo gas della 

torcia all’apposito raccordo.

Collegamento cavo di ritorno della corrente di saldatura

-  Va  collegato  al  pezzo  da  saldare  o  al  banco  metallico  su  cui  è  appoggiato,  il  più 

vicino possibile al giunto in esecuzione.

  Questo  cavo  va  collegato  al  morsetto  con  il  simbolo  (+)  (~  per  macchine  TIG  che 

prevedono la saldatura in AC).

Collegamento alla bombola gas

-   Avvitare  il  riduttore  di  pressione  alla  valvola  della  bombola  gas  interponendo  la 

riduzione apposita fornita come accessorio (quando venga utilizzato gas Argon) .

-   Collegare il tubo di entrata del gas al riduttore e serrare la fascetta in dotazione.

-   Allentare la ghiera di regolazione del riduttore di pressione prima di aprire la valvola 

della bombola.

-  Aprire  la  bombola  e  regolare  la  quantità  di  gas  (l/min)  secondo  i  dati  orientativi 

d’impiego, vedi tabella

 (TAB. 4)

; eventuali aggiustamenti dell’efflusso gas potranno 

essere  eseguiti  durante  la  saldatura  agendo  sempre  sulla  ghiera  del  riduttore  di 

pressione. Verificare la tenuta di tubazioni e raccordi.

  ATTENZIONE! Chiudere sempre la valvola della bombola gas a fine lavoro.
5.4.2 Saldatura MMA

La quasi totalità degli elettrodi rivestiti va collegata al polo positivo (+) del generatore; 

eccezionalmente al polo negativo (-) per elettrodi con rivestimento acido.

Collegamento cavo di saldatura pinza-portaelettrodo

Porta  sul  terminale  un  speciale  morsetto  che  serve  a  serrare  la  parte  scoperta 

dell’elettrodo.

Questo cavo va collegato al morsetto  con il simbolo  (+). 

Collegamento cavo di ritorno della corrente di saldatura

Va collegato al pezzo da saldare o al banco metallico su cui è appoggiato, il più vicino 

possibile al giunto in esecuzione.

Questo cavo va collegato al morsetto con il simbolo  (-).

Raccomandazioni:

- Ruotare  a  fondo  i  connettori  dei  cavi  di  saldatura  nelle  prese  rapide  (se  presenti), 

per  garantire  un  perfetto  contatto  elettrico;  in  caso  contrario  si  produrranno 

surriscaldamenti  dei  connettori  stessi  con  relativo  loro  rapido  deterioramento  e 

perdita dI efficienza.

- Utilizzare i cavi di saldatura più corti possibile.

- Evitare di utilizzare strutture metalliche non facenti parte del pezzo in lavorazione, in 

sostituzione del cavo di ritorno della corrente di saldatura; ciò può essere pericoloso 

per la sicurezza e dare risultati insoddisfacenti per la saldatura.

6. SALDATURA: DESCRIZIONE DEL PROCEDIMENTO

6.1 SALDATURA TIG

La saldatura TIG è un procedimento di saldatura che sfrutta il calore prodotto dall’arco 

elettrico  che  viene  innescato,  e  mantenuto,  tra  un  elettrodo  infusibile  (Tungsteno) 

ed  il  pezzo  da  saldare.  L’elettrodo  di  Tungsteno  è  sostenuto  da  una  torcia  adatta  a 

trasmettervi  la  corrente  di  saldatura  e  proteggere  l’elettrodo  stesso  ed  il  bagno  di 

saldatura dall’ossidazione atmosferica mediante un flusso di gas inerte (normalmente 

Argon: Ar 99,5%) che fuoriesce dall’ugello ceramico 

(FIG.G)

.

E’ indispensabile per una buona saldatura impiegare l’esatto diametro di elettrodo con 

l’esatta corrente, vedi tabella  

(TAB.3)

.

La sporgenza normale dell’elettrodo dall’ugello ceramico è di 2-3mm e può raggiungere 

8mm per saldature ad angolo.

La  saldatura  avviene  per  fusione  dei  lembi  del  giunto.  Per  spessori  sottili 

opportunamente preparati (fino a 1mm ca.) non serve materiale d’apporto 

(FIG. H)

.

Per  spessori  superiori  sono  necessarie  bacchette  della  stessa  composizione  del 

materiale base e di diametro opportuno, con preparazione adeguata dei lembi 

(FIG. I)

E’ opportuno, per una buona riuscita della saldatura, che i pezzi siano accuratamente 

puliti ed esenti da ossido, oli, grassi, solventi, etc.

6.1.1 Innesco HF e LIFT

Innesco HF:

L’accensione dell’arco elettrico avviene senza il contatto tra elettrodo di tungsteno e  

pezzo da saldare, tramite una scintilla generata da un dispositivo ad alta frequenza.

Tale  modalità  di  innesco  non  comporta  ne  inclusioni  di  tungsteno  nel  bagno  di 

saldatura,  ne  usura  dell’elettrodo  ed  offre  una  partenza  facile  in  tutte  le  posizioni  di 

saldatura.

Procedimento:

Premere  il  pulsante  torcia  avvicinando  al  pezzo  la  punta  dell’elettrodo  (2-3mm), 

attendere  l’innesco  dell’arco  trasferito  dagli  impulsi  HF  e,  ad  arco  acceso,  formare  il 

bagno di fusione sul pezzo e procedere lungo il giunto.

Nel  caso  si  riscontrino  delle  difficoltà  d’innesco  dell’arco  nonostante  sia  accertata  la 

presenza  di  gas  e  siano  visibili  le  scariche  HF,  non  insistere  a  lungo  nel  sottoporre 

l’elettrodo all’azione dell’HF, ma verificarne l’integrità superficiale e la conformazione 

della punta, eventualmente ravvivandola alla mola. Al termine del ciclo la corrente si 

annulla con rampa di discesa impostata.

Innesco LIFT:

L’accensione dell’arco elettrico avviene allontanando l’elettrodo di tungsteno dal pezzo 

da  saldare. Tale  modalità  di  innesco  causa  meno  disturbi  elettro-irradiati  e  riduce  al 

minimo le inclusioni di tungsteno e l’usura dell’elettrodo.

Procedimento:

Appoggiare  la  punta  dell’elettrodo  sul  pezzo,  con  leggera  pressione.  Premere  a 

fondo Il pulsante torcia e sollevare l’elettrodo di 2-3mm con qualche istante di ritardo, 

ottenendo così l’innesco dell’arco. La saldatrice inizialmente eroga una corrente I

LIFT 

dopo qualche istante, verrà erogata la corrente di saldatura impostata. Al termine del 

ciclo la corrente si annulla con rampa di discesa impostata.  

6.1.2 Saldatura TIG DC

La saldatura TIG DC è adatta a tutti gli acciai al carbonio basso-legati e alto-legati e ai 

metalli pesanti rame, nichel, titanio e loro leghe.

Per la saldatura in TIG DC con elettrodo al polo (-) è generalmente usato dell’elettrodo 

con il 2% di Torio (banda colorata rossa) o l’elettrodo con il 2% di Cerio (banda colorata 

grigia).

E’  necessario  appuntire  assialmente  l’elettrodo  di  Tungsteno  alla  mola,  vedi

  FIG. 

L

,  avendo  cura  che  la  punta  sia  perfettamente  concentrica  onde  evitare  deviazioni 

dell’arco. E’ importante effettuare la molatura nel senso della lunghezza dell’elettrodo. 

Tale  operazione  andrà  ripetuta  periodicamente  in  funzione  dell’impiego  e  dell’usura 

dell’elettrodo oppure quando lo stesso sia stato accidentalmente contaminato, ossidato 

Полезные видео

Характеристики

Оцените статью
tehnopanorama.ru
Остались вопросы?

Не нашли свой ответ в руководстве или возникли другие проблемы? Задайте свой вопрос в форме ниже с подробным описанием вашей ситуации, чтобы другие люди и специалисты смогли дать на него ответ. Если вы знаете как решить проблему другого человека, пожалуйста, подскажите ему :)

Задать вопрос

Часто задаваемые вопросы
Как посмотреть инструкцию к Telwin SUPERIOR TIG 422 AC DC HF LIFT?
Необходимо подождать полной загрузки инструкции в сером окне на данной странице
Руководство на русском языке?
Все наши руководства представлены на русском языке или схематично, поэтому вы без труда сможете разобраться с вашей моделью
Как скопировать текст из PDF?
Чтобы скопировать текст со страницы инструкции воспользуйтесь вкладкой "HTML"