Tesy GCV 503520 - Инструкция по эксплуатации - Страница 21

Водонагреватели Tesy GCV 503520 - инструкция пользователя по применению, эксплуатации и установке на русском языке. Мы надеемся, она поможет вам решить возникшие у вас вопросы при эксплуатации техники.

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Gebrauchsanleitung und pflege

       

21

IT

II. 

CARATTERISTICHE 

1. 

Volume nominale, litri - vedi targhetta scaldabagno 

2. 

Tensione nominale, V - vedi targhetta scaldabagno 

3. 

Potenza installata, W - vedi targhetta scaldabagno 

4. 

Pressione nominale – vedi targhetta scaldabagno

Questa non è la pressione dalle condutture idriche. È quella 

pressione dichiarata per l’impianto e riguarda i requisiti degli standard 

di sicurezza. 

5. 

Tipo di scaldabagno - tipo chiuso ad accumulo, con isolamento 

termico. 

Per i modelli senza scambiatore di calore (a serpentino)

6. 

Consumo quotidiano di energia elettrica - vedi allegato I

7. 

Profilo di carico dichiarato - vedi allegato I

8. 

Quantità di acqua miscelata a 40 ° C V40 in litri - vedi allegato I

9. 

Temperatura massima del termostato - vedi allegato I

10. 

Impostazioni di temperatura predefinite - vedi allegato I

11. 

Efficienza energetica durante il riscaldamento dell‘acqua - vedi allegato I

Per i modelli con scambiatore di calore (a serpentino)

12. 

Volume di accumulo termico in litri - vedi allegato II

13. 

Perdite di calore a carico nullo - vedi allegato II

III. 

DESCRIZIONE E PRINCIPIO DI AZIONE 

Il prodotto è costituito da un corpo in metallo, una flangia nella parte inferiore 

(per gli scaldabagno ad installazione verticale) o laterale (per gli scaldabagno ad 

installazione rizzontale), annello protettivo in plastica e valvola di sicurezza. 

1. 

Il corpo consiste in un serbatoio in metallo la cui struttura esterna è isolata da 

poliuretano ad alta densità ed ecologicamente sicuro, più l‘allacciamento idraulico 

da G ½“ per l‘entrata di acqua fredda (segnalato dall‘anello blu) e per l‘uscita di 

acqua calda (segnalato dall‘anello rosso). 

Il serbatoio si differenzia a seconda del modello e può essere di due tipi:

 •

in metallo protetto dalle corrosioni da uno speciale rivestimento interno in vetro 

ceramica 

 •

in acciaio inossidabile 

Gli scaldabagno verticali possono essere equipaggiati da uno scambiatore di 

calore incorporato (serpentina). Tale scambiatore ha l‘entrata e l‘uscita laterale per 

l‘alimentazione termoidraulica da G ¾“. 

2. 

  Sulla flangia è montata resistenza elettrica di riscaldamento La flangia 

è equipaggiata da: resistenza elettrica e termostato. Gli scaldabagni con 

rivestimento vetro ceramico sono equipaggiati con un anodo al magnesio. 

Lo scaldabagno elettrico è utilizzato per riscaldare l‘acqua all‘interno del suo 

serbatoio -ed è regolato dal termostato, che automaticamente mantiene la 

temperatura impostata. L’attrezzo dispone con impiantato modulo di protezione 

contro surriscaldamento   (disinfestatore termico), che disinnesta la resistenza di 

riscaldamento dalla rete elettrica, quando la temperatura dell’acqua assume valori 

troppo elevati. 

3. 

  La valvola di non ritorno evita il ritorno in rete del contenuto del serbatoio 

qualora si dovesse verificare l‘interruzione del servizio di erogazione da parte 

dell‘Ente preposto. (Acquedotto) La valvola di sicurezza protegge lo scaldabagno 

nel caso in cui la pressione dell‘acqua dovesse superare il valore consentito l’acqua 

si dilatta e attraverso l‘apertura della valvola permette lo sfiato della pressione in 

eccesso. 

La valvola di sicurezza non può preservare lo scaldabagno nel caso in cui la 

pressione dell‘acqua superi i valori che la sua struttura può sopportare.

IV. 

INSTALLAZIONE E ACCENSIONE 

Attenzione! Il montaggio e il collegamento scorretto dell‘apparecchio 

puo‘ avere delle conseguenze gravi alla salute  e la vita degli utenti, 

perfino e non solo disabilita‘ fisiche e/oppure morte. Inoltre puo‘ causare 

danni e/oppure distruzione della vostra proprieta‘, nonche‘ di quella di terzi 

per la verifica di alluviamento, esplosione e incendio.  Il montaggio, il 

collegamento alla rete idrica, alla rete elettrica e la messa in posa deve 

essere fatto esclusivamente da tecnici elettrici qualificati e tecnici per 

riparazione e montaggio , che abbiano ottenuto la loro abilità sul territorio 

del paese, dove si effettua il montaggio e l‘avvio dell‘apparecchio in 

conformità al quadro normativo.

Nota

: L’ installazione del apparecchio è a carico dell‘acquirente.

1. 

Montaggio  

Raccomandiamo l‘installazione dello scaldabagno il più vicino possibile 

ai punti in cui l‘acqua calda è maggionnente utilizzata, in modo da 

ridurre le perdite di calore durante l‘alimentazione. Nel caso in cui 

venga montato in un bagno, è necessario scegliere un‘area in cui lo 

scaldabagno non possa essere raggiunto dagli spruzzi d‘acqua. 

L‘apparecchio viene affisso al muro attraverso dei tasselli, montati sul 

suo corpo (se questi nono sono stati fissati in anticipo, devono essere 

montati attraverso i bulloni applicati). Il montaggio avviene attraverso 

due ganci (min.D 10 mm) fissati bene al muro (non sono stati inclusi 

nel corredo di montaggio). La costruzione del tassello portante, 

negli scaldabagni dal montaggio verticale è universale e consente 

che la distanza fra i ganci sia da 220 a 310 mm - fig. 1a, 1b, 1c.  Per gli 

scaldabagno ad installazione orizzontale le distanze fra i ganci sono 

diverse per i diversi volumi e sono indicati nella tavola 6, 7 alla fig. 1d, 1e.

Nei modelli a montaggio sul pavimento, il fissaggio può essere fatto 

attraverso bulloni inseriti nel pavimento. La distanza fra i tasselli di 

fissaggio per i diversi volumi, è indicata nella tavola 9 alla fig. 1h, 1g.

Per evitare infortuni all‘utente e a terzi, in caso si verificassero difetti al 

sistema di fornitura di acqua calda, lo scaldabagno deve essere installato 

in locali aventi isolamento idrico sul pavimento e drenaggio nella canalizzazione. 

Non lasciare mai, sotto l’apparecchio, oggetti che non siano idrorepellenti. Se 

montate lo scaldabagno in locali che non hanno l’isolamento idrico, è necessario 

fare una vasca di protezione sotto di esso con drenaggio verso la canalizzazione.

Nota

: la vasca di protezione non rientra nel corredo e viene scelta 

dall’utente.

2. 

Alimentazione idraulica dello scaldabagno 

Fig. 3

Ove: 1 - Tubo d’entrata; 2 - valvola di sicurezza; 3 - valvola riducente (quando 

la pressione nell’acquedotto è superiore allo 0,6 MPa); 4- rubinetto dell’acqua; 

5 – imbuto collegato alla canalizzazione; 6-tubo di gomma; 7 – rubinetto di 

svuotamento dello scaldabagno

Collegando lo scaldabagno alla rete idrica, si devono prendere in 

considerazione i segni /anelli/ colorati che sono indicati sui tubi 

dell’apparecchio: blù - per l’acqua fredda /d’entrata, rosso - per l’acqua calda 

d’uscita.

È obbligatorio installare la valvola di non ritorno, con la quale è stato 

acquistato lo scaldabagno.

La valvola si installa all’entrata dell’acqua fredda, in conformità alla freccia sul 

suo corpo, che indica la direzione dell’acqua fredda in entrata. Non è ammessa 

l’installazione di altre rubinetterie fra la valvola e l’apparecchio. 

Eccezione: Se le regolazioni (le norme) locali richiedono l’utilizzo di un’altra 

valvola di sicurezza oppure un meccanismo (corrispondente a EN 1487 o EN 

1489), essi devono essere comprati in aggiunta. Per i meccanismi corrispondenti 

a EN 1487 la pressione massima di lavoro che è dichiarata deve essere 0.7 

MPa. Per altre valvole di sicurezza, la pressione a cui sono calibrate deve essere 

con 0.1 MPa sotto quella marcata sulla targhetta dell’impianto.  In questi casi 

la valvola di ritorno e di sicurezza consegnata insieme all’impianto non deve 

essere utilizzata.

La presenza di altre /vecchie/ valvole di non ritorno può portare ad una 

rottura del vostro apparecchio, eperciò queste devono essere eliminate. 

Non si ammette altra attrezzatura di intercettazione fra la valvola di 

ritorno e di sicurezza (il meccanismo di sicurezza) e l’impianto.

Non è ammesso l’avvitamento della valvola a filettature con la lunghezza 

superiore ai 10 mm., altrimenti ciò potrebbe comportare a un guasto 

irreparabile della vostra valvola ed è anche pericoloso per lo scaldabagno. 

Con boiler per montaggio verticale la valvola di sicurezza deve essere 

collegata al tubo d’ingresso a tolto panello in materiale plastico dell’attrezzo. 

La valvola di ritorno e di sicurezza e la tubatura da essa verso lo 

scaldabagno devono essere protetti contro congelamento. In caso di 

drenaggio con un tubo di gomma – la sua estremità libera deve essere 

sempre aperta verso l’atmosfera (non deve essere immersa). Anche il tubo di 

gomma deve essere protetto contro congelamento.

Il riempimento dello scaldabagno con acqua avviene, aprendo il rubinetto 

dell’acqua fredda delle rete idrica e il rubinetto dell’acqua calda del miscelatore. 

Dopo il riempimento, dal miscelatore deve cominciare a scorrere un continuo 

getto d’acqua. Ormai potete chiudere il rubinetto dell’acqua calda.

Quando dovete svuotare lo scaldabagno è obbligatorio prima di tutto 

interrompere l’alimentazione elettrica. 

Bloccate l‘erogazione dell‘acqua verso lo scaldabagno.Aprite il rubinetto per acqua 

calda della rubinetteria.Aprite il rubinetto 7(figura 3) per lasciar correre tutta la 

quantità d‘acqua dallo scaldabagno. Se nell‘impianto non è installato un rubinetto 

di questo genere, lo scaldabagno può essere svuotato direttamente dal 

tubo di entrata e prima di essere tolto dall‘acquedotto. 

Togliendo la flangia è normale che fuoriescano alcuni litri d’acqua, rimasti 

nel serbatoio d’acqua. 

Durante lo svuotamento dello scaldabagno devono essere prese 

misure per prevenire danni dall’acqua che fuoriesce.

In caso che la pressione nella rete di condutture idriche superi il 

valore indicato sopra nel paragrafo I, deve essere montata una valvola 

riduttrice, altrimenti lo scaldabagno non sarà utilizzato regolarmente. Il 

produttore non si assume la responsabilità riguardo i problemi derivanti 

dall’utilizzo scorretto dello scaldabagno.

3. 

Collegamento alla rete idraulica 

Assicurarsi che lo scaldabagno sia pieno d‘acqua prima di collegarlo 

all‘impianto elettrico. 

3.1. 

I modelli dotati di cavo elettrico e di spina si connettono 

inserendo la spina nella presa. Staccando la spina dalla presa di 

interrompe l‘alimentazione elettrica. 

Il contatto deve essere regolarmente collegato ad un singolo circuito 

dotato di un dispositivo di protezione. Esso deve essere collegato a terra.

3.2. 

Riscaldatori d’acqua muniti di cavo di alimentazione senza spina

L’apparecchio deve essere connesso ad un singolo circuito elettrico 

dell’impianto elettrico permanente, munito di una sicura con una 

corrente nominale dichiarata 16А (20A per una potenza > 3700W). La 

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